19 OTTOBRE 2024 - ore 21.00 

Oltre il Tango

Orchestra I Filarmonici Veneti

Massimo Santaniello – Direttore

Hector Ulisse Passarella – Bandoneon

INFO UTILI

Lo Spettacolo è un vero e proprio portento di emozioni e grande musica del Nuevo Tango e di alcune colonne sonore tra i Film di grande successo, arrangiate per il Bandoneon e orchestra dal M° Hector Ulisse Passarella. Un programma che spazia J.Lennon /P.Mac Carrtney ——– Ieri a L’ultima neve di primavera , a Libertango di Astor Piazzolla, a Nino Rota – Il Padrino, a C.Gardel -El dìa que me quieras, al Postino, vincitore premio Oscar del Film il Postino di Massimo Troisi.  Tutto rigorosamente con proiezione di immagini. Un viaggio musicale di alto profilo, che farà vivere bellissimi momenti musicali e l’opportunità di assistere al concerto di un musicista, considerato dalla critica uno dei più grandi bandoneonisti al mondo, nonché uno dei più interessanti compositori di tango moderno. L’inconfondibile suono e la particolare espressività delò fraseggio, gli hanno valso l’ammirazione del pubblico e della critica e di grandi musicisti come Ionesco Galati, Lero Brouwer, Luis Bacalov, Donato Renzetti, Placido Domingo, Franco Scala, Yuri Bashmet, Lavad Skou Larsen; cineasti quali, Rrmidio Greco, michael Radfors e Roberto Duvall e altri. Memorabile la collaborazione con Luis Bacalov, per l’interpretazione di tante colonne sonore del Maestro, a partire da quella famosissima, premiata con l’Oscar nel 1996, del film “Il Postino” con Massimo Troisi, fino a “Frontera Sur” con Federico Lupi, “Milonga” con Giancarlo Giannini, “Panni Sporchi” con Ornella Muti e Michele Placido, “The Love Letter” con Kate Capshaw e Tom Selleck, “Assassination Tango” con Robert Duvall. La sua interpretazione della “Misa Tango” di Bacalov come solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal maestro Myung Whun Chung, che poi registra per la Deutsche Grammophon nella versione che vede anche protagonista Placido Domingo e che ottiene una nomination ai Grammy 2001, è stata definita “straordinaria” (Michelangelo Zurletti “La Repubblica” 04/04/1999). Tra le numerose registrazioni, di particolare rilievo sono i cd “Más allá del Tango”, “El Nuevo Tango Sinfónico”, “The Other Side of the Bandoneón”, “The Bandoneón Plays famous Songs”. Ha tenuto concerti come solista e assieme al suo gruppo, per i più importanti Teatri e Istituzioni internazionali quali Concert Hall di Shangai, Arts Center Concert Hall di Seul, Rudolfinum di Praga, Winter Theatre di Sochi, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Sistina di Roma, Teatro Regio di Parma, London Barbican Center, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Sinfonica di Istanbul, e altri. Ha collaborato con Orchestre come “I Solisti di Mosca”, “I Solisti di Salisburgo, “I Musici di Roma”, “Sinfonica Radio Bucarest”, “London Chamber Orchestra”, “Sinfonica di Atene”, “Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano”, “Orchestra Sinfonica Haydn di Bolzano e Trento” e tante altre. Ha suonato per la BBC di Londra, per il SODRE di Montevideo, per le reti RAI, per la Televisione di Istanbul, di Bucarest, di Bogotá, di Cordoba, Svizzera, ecc. Commenti giornalistici così hanno definito la sua ricerca compositiva: “Non è tango, è Passarella”, “Cercando tanghi più profondamente per una musica del mondo”, “sintesi sofisticata”, “si deve parlare di una musica Passarella”. La perfetta conoscenza dello strumento gli ha permesso di realizzare un trattato teoricopratico dal titolo “Il bandoneón: conoscerlo e suonarlo”; inoltre, in seguito a varie esperienze nel campo didattico, ha scritto un’analisi delle Sonate per pianoforte di Beethoven. Ha ricevuto onorificenze come quella di “Cavaliere della Repubblica Italiana”, “Premio Creativamente 2009” della Presidenza della Provincia di Macerata, “Ciudadano Ilustre de Montevideo”, “Ciudadano Ilustre de Florida”, “Cittadino onorario di San Ginesio” “Premio alla Carriera della Midlands della città di Fermo”, “Premio Alas 2011” alla carriera conferitogli da INTERARTE di Montevideo, premio “Immagine 2017 KEO – Il Piccolo Faraone” firmato dal noto scultore Valerio Capoccia, conferitogli dall’Associazione Occhio dell’Arte, ed altri. Negli ultimi anni gli impegni internazionali lo hanno visto ospite in concerti a Seoul e in altre città della Corea del Sud, in Cina, Austria, Grecia, Germania, Emirati Arabi e Uruguay.

Biografie Artisti

MASSIMO SANTANIELLO, musicista poliedrico, solista, camerista, docente, project manager, direttore artistico e d’orchestra, con una spiccata attitudine a sostenere i giovani musicisti.

Diplomatosi a pieni voti presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino, si è perfezionato presso L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e presso la Scuola Internazionale di Musica di Fiesole (FI).

Ha all’attivo più di 1000 concerti di musica da camera e come solista con diverse orchestre nazionali e internazionali. Svolge tutt’ora un’intensa attività concertistica che lo vede impegnato, oltre che in Italia anche in Germania, Austria, Francia, Giappone e Stati Uniti.  Ha inciso per Azzurra Music, Rainbow Classical e Cat Sound.  Coltiva un rapporto particolare con il Giappone nelle vesti di solista ma anche di direttore d’orchestra con la Fukuoka Sinfonietta Orchestra.

Attualmente ricopre il ruolo di Sovrintendente e direttore artistico presso il Teatro E. Balzan di Badia Polesine, dell’Orchestra I Filarmonici Veneti, dell’Orchestra I Virtuosi e collabora come esperto con numerosi Enti Pubblici e Privati.

 

Héctor Ulises Passarella
Héctor Ulises Passarella, nato a Florida, Uruguay, nel 1955, è considerato uno dei più grandi
bandoneonisti, nonché uno dei più interessanti compositori di tango moderno. L’inconfondibile suono e la particolare espressività̀ del fraseggio gli hanno valso l’ammirazione del pubblico, della critica e di grandi musicisti come Ionesco Galati, Leo Brouwer, Luis Bacalov, Donati Renzetti, Placido Domingo, Franco Scala, Yuri Bashmet, Lavard Skou Larsen; cineasti quali, Emidio Greco, Michael Radford e Robert Duvall e altri con in quali ha collaborato.

La lunghissima esperienza nel tango, la formazione e l’attività̀ nella musica classica gli conferiscono una completezza artistica di assoluto rilievo. Già ad undici anni suonava nella prestigiosa Orchestra Tipica del suo primo maestro, Oscar Raul Pacheco, e poco tempo dopo formava il Trio Tango de Avanzada, con Ricardo León e Cono Castro. Con René Marino  Rivero, impara la particolare tecnica del bandoneón che gli ha permesso di suonare anche opere del repertorio barocco e contemporaneo. Sotto la guida del maestro Guido Santorsola studia composizione e direzione
d’orchestra. Memorabile la collaborazione con Luis Bacalov, per l’interpretazione di tante colonne sonore del Maestro, a partire da quella famosissima, premiata con l’Oscar nel 1996, del film “Il Postino” con Massimo Troisi, fino a “Frontera Sur” con Federico Lupi, “Milonga” con Giancarlo Giannini, “Panni Sporchi” con Ornella Muti e Michele Placido, “The Love Letter” con Kate Capshaw e Tom Selleck, “Assassination Tango” con Robert Duvall.
La sua interpretazione della “Misa Tango” di Bacalov come solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal maestro Myung Whun Chung, che poi registra per la Deutsche Grammophon nella versione che vede anche protagonista Placido Domingo e che ottiene una nomination ai Grammy 2001, è stata definita “straordinaria” (Michelangelo Zurletti “La Repubblica” 04/04/1999). Tra le numerose registrazioni, di particolare rilievo sono i cd “Más allá del Tango”, “El Nuevo Tango Sinfónico”, “The Other Side of the Bandoneón”, “The Bandoneón Plays famous Songs”. Ha tenuto concerti come solista e assieme al suo gruppo, per i piùimportanti Teatri e Istituzioni
internazionali quali Concert Hall di Shangai, Arts Center Concert Hall di Seul, Rudolfinum di Praga, Winter Theatre di Sochi, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Sistina di Roma, Teatro Regio di Parma, London Barbican Center, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Sinfonica di Istanbul, e altri. Ha collaborato con Orchestre come “I Solisti di Mosca”, “I Solisti di Salisburgo, “I Musici di Roma”, “Sinfonica Radio Bucarest”, “London Chamber Orchestra”, “Sinfonica di Atene”, “Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano”, “Orchestra Sinfonica Haydn di Bolzano e Trento”e tante altre.
Ha suonato per la BBC di Londra, per il SODRE di Montevideo, per le reti RAI, per la Televisione di Istanbul, di Bucarest, di Bogotá, di Cordoba, Svizzera, ecc. Commenti giornalistici così hanno definito la sua ricerca compositiva: “Non è tango, è Passarella”, “Cercando tanghi più profondamente per una musica del mondo”, “sintesi sofisticata”, “si deve parlare di una musica Passarella”.
La perfetta conoscenza dello strumento gli ha permesso di realizzare un trattato teorico-pratico dal titolo “Il bandoneón: conoscerlo e suonarlo”; inoltre, in seguito a varie esperienze nel campo didattico, ha scritto un’analisi delle Sonate per pianoforte di Beethoven. Ha tenuto corsi di perfezionamento di interpretazione del tango presso i Seminari Internazionali di Lanciano, di Cava dei Tirreni e del Conservatorio Statale “A. Boito” di Parma. Per l’anno accademico 1992/93 è stato Direttore della “Scuola di Musica Popolare” di Forlimpopoli. Dal 2007 al 2010 ha diretto il “Festival Internazionale “Tango y Más” di San Ginesio in provincia di Macerata. Nel 2009 ha fondato il Centro del Bandoneón a Roma con il patrocinio dell’Istituto Italo Latino Americano e
dell’Ambasciata dell’Uruguay in Italia.
Ha ricevuto onorificenze come quella di “Cavaliere della Repubblica Italiana”, “Premio Creativamente 2009” della Presidenza della Provincia di Macerata, “Ciudadano Ilustre de Montevideo”, “Ciudadano Ilustre de Florida”, “Cittadino onorario di San Ginesio” “Premio alla Carriera della Midlands della città di Fermo”, “Premio Alas 2011” alla carriera conferitogli da INTERARTE di Montevideo, premio “Immagine 2017 KEO – Il Piccolo Faraone” firmato dal noto scultore Valerio Capoccia, conferitogli dall’Associazione Occhio dell’Arte, ed altri.
Negli ultimi anni gli impegni internazionali lo hanno visto ospite in concerti a Seoul e in altre città della Corea del Sud, in Cina, Austria, Grecia, Germania, Emirati Arabi e Uruguay. Nel 2019 ha diretto la prima edizione del Festival “Il Bandoneón e le sue infinite possibilità” organizzato dall’Associazione Centro del Bandoneón di Roma, presso l’Auditorium CasAcli. Con tre
appuntamenti concertistici il bandoneón è stato presentato al pubblico come esso è: uno strumento di grandissime possibilità tecniche, timbriche ed espressive.

RECENSIONI
“Il concerto di Passarella è stato semplicemente abbagliante. Il prestigio di grande strumento dato al bandoneón,
arricchito incredibilmente nella tecnica, nella estetica, nella diteggiatura impeccabile, la nitidezza strutturale perfetta, il
tempo musicale magistrale, il potere del suo volume e la gradazione sottile delle sue sfumature fanno di Passarella un
maestro eccezionale” N. Giguens – El Dia -1980 “Passarella, magnifico bandoneón!” Musica di La Repubblica – Roma – 24/04/1996
“L’eccezionale e appassionato Ulises Passarella, acclamato protagonista” Tarantosera 12/11/1996
“Lo storico concerto come finale abbiamo ascoltato varie delle Piezas Rioplatenses dello stesso Passarella. In queste la
sua ammirazione per Piazzolla, la frequentazione di Lamarque Pons, la sua affezione per il barocco e la sua profonda
conoscenza della musica colta del XX secolo, offrono una sofisticata sintesi. Il pubblico ha acclamato largamente questa manifestazione di creatività e identità”.
Elbio Rodrìguez Barilari – Montevideo – El Pais 09/11/1996
“Straordinario Ulisse Passarella”
La Stampa – Genova – 29/04/1998
“Passarella si è confermato musicista raffinato sia come interprete che come compositore”
Libertà- Piacenza – 26/11/1997
“Lo straordinario Héctor Ulises Passarella”
La Repubblica – Roma – 04/04/1999
“La destrezza di Passarella al bandoneón è superba”
Fanfare – David Denton USA – Aprile 2001
“Meravigliosamente espressivo il bandoneón di Ulisse Passarella”
Opera News – Joshua Rosenblum – Maggio 2001
“Pubblico letteralmente rapito di fronte al genio umile di questo piccolo grande musicista uruguayano di origine
italiana, considerato a ragione uno dei migliori bandoneonisti viventi e, al di là dello strumento, vero grande artista, di
quelli che nei cartelloni concertistici si contano sulle punte delle dita. Personaggio che sbigottisce per la linearità̀ e
semplicità̀ con cui traspone nello strumento la sua carica umana ed una immaginosa poesia esistenziale….”
Giorgio De Martino – Il Secolo XIX – Genova – 20/06/2000
“Il Concerto di Passarella, è stata una esperienza indimenticabile….Più̀ di cinquecento persone hanno avuto il piacere
insostituibile di assistere ad una di quelle rare emozioni che l’arte può̀ offrire”
G.A. Ruegger El Paìs – Montevideo – Uruguay, 17/04/2002
“Passarella ha suonato in maniera estremamente brillante, con un’evidente gestualità̀, trasmettendo l’intensità̀ con cui
“viveva” ogni brano eseguito… Solo dopo tre bis si è potuta veramente dire la parola fine, mentre in particolar modo il
primo dei bis, “La Cumparsita” ha procurato più̀ di una ovazione…”
Gunter Weigand. Del 19.02.2005- Worms/ Germania
“Un concerto emozionante capace di far sognare e di ‘visualizzare’ le pampas argentine. Bastava chiudere gli occhi,
domenica sera al Teatro Curci di Barletta, e lasciarsi trasportare dalla magica musica del maestro Héctor Ulises
Passarella nel suo superlativo concerto ‘Más allá del Tango’… Osservare il maestro Passarella mentre dirige il suo
ottetto è anche uno spettacolo per gli occhi. Una tecnica unica e particolare: un piede appoggiato su un piccolo scalino
nero, l’inseparabile bandoneón appoggiato sulla gamba …a tutto il resto ci pensano il movimento delle spalle e dei
soffici capelli neri…
La Gazzetta del Mezzogiorno – 10/01/2006
“Lo stile di Passarella unisce più linguaggi… bandoneonista di eccezionale livello, ma soprattutto musicista dotato,
Passarella tende, con la sua attività a realizzare una equilibrata fusione tra il filone tanghero, le proporzioni quasi
accademiche e il jazz…”
Nicolà Sbisà, La Gazzetta del Mezzogiorno – 15/11/2008
“È uno dei musicisti più̀ completi nella storia del bandoneón…” Ricardo Ostuni, libro “Héctor Ulises Passarella Más allá del tango” – 2011
“Ulises Passarella è uno dei grandi musicisti che ha dato l’Uruguay, negli ultimi cento anni, ben oltre il genere
popolare. Dotato di un’innata tensione verso qualsiasi forma di bellezza musicale, il suo strumento, il bandoneón, è in
grado di trasmetterci con la stessa capacità tecnica un’opera di Bach o una creazione di Piazzolla, senza perdere
assolutamente il suo volo lirico, la sua bellezza quasi sovrannaturale e senza diminuire minimamente la sua profondità̀
espressiva”
Elbio Lòpez, libro “Héctor Ulises Passarella Más allá del tango” – 2011
“…whit bandoneón on his lap Héctor Ulises Passarella seems like a magician playing a cheerful melody….”
SHANGHAI DAILY – 2014
“Sensationeller Bandoneonist veredelt Konzert”
Rheinische Post- Neuss GERMANY 24/02/2016
“Da Bach a Bacalov, Passarella incanta anche dal web”